Dopo l’incontro in Confartigianato, Andrea Rossi ringrazia l’Associazione “Centro anch’io” e rilancia i punti salienti del suo programma: “Un city manager, nuovo piano sosta, meno burocrazia e più eventi”.
“È stato un dibattito molto interessante quello andato in scena nella sede di Confartigianato sullo sviluppo e la salvaguardia del centro storico. Ringrazio l’Associazione Centro anch’io per questa preziosa opportunità e, soprattutto, per quello che, in questi anni, è riuscita a fare a tutela degli interessi dei commercianti di Cesena in un contesto obiettivamente ostile.
Quel contesto – giova ricordarlo – al quale ha partecipato anche il candidato del Pd Enzo Lattuca, che ha sempre dichiarato di aver orgogliosamente appoggiato la scelta della chiusura del parcheggio di Piazza della Libertà, che al tempo aveva condiviso l’opinione del suo partito secondo cui “non servivano parcheggi per il Centro Storico” e che quindi oggi non è assolutamente credibile nel triste tentativo elettorale di cambiare idea.
Non voglio soffermarmi sulle dissennate politiche del passato perché sono convinto che i cittadini abbiano la sufficiente lucidità per giudicare il senso di molte scelte e, soprattutto, i risultati che queste hanno prodotto. Mi interessa invece molto di più rimarcare quelle che sono le nostre proposte per rilanciare il cuore pulsante della città.
Parlando con i commercianti mi sono reso conto, soprattutto, di una verità: in questi anni è mancato, in primis, l’ascolto. Il Comune ha sempre imposto le sue scelte dall’alto, ignorando il grido disperato delle imprese che, intanto, anno dopo anno, morivano. Per questo, oggi più che mai, è necessario mettere attorno ad un tavolo tutti i soggetti ed arrivare ad un progetto il più possibile condiviso. E con quegli stessi operatori calendarizzare una serie di incontri per verificare “lo stato dei lavori”, valutare i risultati parziali e le prospettive future.
Ma ogni emergenza va trattata con soluzioni appropriate. Per questo noi ci affideremo ad un “City Manager”, ovvero ad una figura altamente profilata che segua costantemente la realizzazione del piano di rilancio, ponendosi come collegamento tra cittadini, operatori ed ente pubblico.
Tuttavia, non si può pensare di rilanciare il commercio se si decide politicamente di isolare quelle che, anni fa, erano considerate le vie dello shopping. Un serio progetto a favore dei commercianti di Cesena non può prescindere da un funzionale piano della sosta. Allo stesso modo occorre snellire le pratiche per ottenere permessi e certificazioni e avviare una seria politica sui negozi sfitti che, intercettando le aspettative della domanda e le esigenze dell’offerta, porti ad una sintesi virtuosa che sblocchi molte situazioni.
Inoltre, per elevare l’attrattiva del centro, è necessario un piano eventi che intercetti una clientela più numerosa e socialmente trasversale. Infine, poiché il lo scenario del commercio è cambiato, garantiremo una formazione a tutti quei commercianti che devono poter destreggiarsi con disinvoltura tra i servizi dell’e-commerce per ampliare la naturale clientela e raggiungere una sostenibilità economica anche nei periodi dell’anno più critici”.
Noi che conosciamo il Centro Storico e lo amiamo, sappiamo come rilanciarlo.
Andrea Rossi